venerdì 20 febbraio 2015

Andrew Combs - All These Dreams

Ascolti cantare Andrew Combs e ti ritornano in mente Townes Van Zandt e Gram Parsons. Ascolti “All These Dreams” e ti sembra di annegare in un oceano di dolcezza. Il cantautore texano è uno di quelli che quest’ anno farà sicuramente parlare di sé. Cresciuto a pane e country rock,  il giovane Andrew Combs si arma di chitarra e inizia a scrivere canzoni; belle canzoni. Un primo EP nel 2010, seguito a distanza di due anni da un primo vero album. Ora, giunto al terzo appuntamento, il giovane di Nashville mette tutte le carte in tavola. Siamo di fronte ad uno di quei dischi belli proprio perché semplici, efficaci, composto da 11 canzoni capaci di conquistare al primo ascolto. Brani ricamati di dolcezza e malinconia. Combs ci mette il cuore, piazzando una serie di ballate passionali e avvolgenti, e si fa apprezzare per una scrittura cristallina e sempre accorta. Quasi non sbaglia nulla il giovane texano: Rainy Day Song, Nothing to Lose, Foolin, Pearl, All These Dreams, Month of Bad Habits sono praticamente irresistibili. E poco importa se spesso gioca a fare il Jackson Browne o il Guy Clark della situazione: Andrew ha confezionato un disco bello dall’ inizio alla fine,  che sarà per molti una piacevole scoperta. Come lo è stata per il sottoscritto.

Limpido | 8

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