venerdì 19 giugno 2015

What Tyrants - No Luck


















Partiamo subito col dire che questo dei What Tyrants si appresta a diventare uno degli esordi dell' anno. A conferma arrivano una serie contagiosa di brani irresistibili. Sì, perché "No Luck" è un disco che vi farà ballare, sudare, divertire. Garage pop all' ennesima potenza, per farla breve. Loro sono in tre e arrivano da Minneapolis. Sean Schultz alla (chitarra e voce), il fratello Kyle (batteria) e Garrison Grouse (basso) giungono alla prima prova con un disco incandescente: 13 brani che a stento superano i 3 minuti. Tutto tirato al massimo della potenza. Un totale di 33 minuti fatti di stacchi precisi e melodie accattivanti. La partenza viene affidata al rock 'n' roll infuocato di Far Out. E da lì in poi diventa impossibile tornare indietro. Il power trio americano dimostra conoscere bene la materia, sfornando in sequenza brani come Muffins, No Luck, Feeling Alright (I'm Okay). Roba da far venire il capogiro. Ci sono poi 4's and 5's, What Chu Want?, Blue In The Face che mettono in evidenza una vena compositiva davvero straordinaria. Trascinante, frizzante, al limite tra i primi Arctic Monkeys e "MCII" di Mikal Cronin, "No Luck" è uno di quei dischi che praticamente non difettano in nulla. L' unica pecca - se così vogliamo chiamarla - è che per ora il disco sembra essere solo disponibile in cassetta e in digitale.

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