giovedì 24 settembre 2015

Sam Cohen - Cool It


















Finora pare proprio che di Sam Cohen si siano accorti in pochi. Anzi, in pochissimi. Samuel Benjamin Cohen, questo il nome completo, è un cantautore polistrumentista residente a Brooklyn. Alle spalle un passato come membro fondatore degli Apollo Sunshine e dei Yellowbirds. Ci sono poi alcune collaborazione importanti con Joseph Arthur, Norah Jones, etc. Nato e cresciuto tra le terre del Texas, e poi trasferitosi a Boston, il giovane autore sceglie oggi di mettere tutte le carte in tavola. Il risultato è questo "Cool It", disco sinuoso, smagliante, a metà strada tra Lennon, Dylan e Donovan. Sam fa quasi tutto da solo; e lo fa nel modo migliore possibile, cercando un punto d' incontro tra una psichedelia di stampo british e la più classica ballata americana. Canzoni dense, che al tempo stesso paiono leggere, fluttuanti, imbastite da chitarre acide, melodie narcotiche e tastiere possenti. E sono proprio queste ultime a catturare l' attenzione dell' ascoltatore. A colpire è anche l' accessibilità di brani sapienti e ben organizzati, bagnati da riverberi e da un approccio in bassa fedeltà. Ci sono spunti interessanti, quindi, ma i momenti migliori arrivano con  Pretty Lights, The Garden, Kepler 62, Eldorado. Sam Cohen elabora un disco fascinoso, sintetizzando un songwriting già abbastanza maturo; una formula ben precisa che richiede solo di essere perfezionata ancora un poco. Un pizzico di coraggio in più e sarà magia.

Suadente | 7.5

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